il decreto MEF fissa le regole, penalità indirette per chi non si adegua



Polizze catastrofali per le imprese – Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato il tanto atteso decreto che disciplina le polizze assicurative contro i rischi catastrofali per le imprese. Il provvedimento, apparso nella Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27 febbraio 2025, entrerà in vigore il 14 marzo e rappresenta un passo significativo per la protezione delle attività economiche dagli eventi calamitosi. La normativa, introdotta con la legge di bilancio 2024, ha richiesto un lungo periodo di confronto tra il governo e le parti coinvolte per arrivare alla sua definizione.

Obbligo assicurativo e mancanza di sanzioni dirette

Il decreto stabilisce l’obbligo per le imprese di stipulare una polizza assicurativa contro eventi catastrofali come terremoti, alluvioni e frane. Tuttavia, coloro che non si adegueranno non saranno soggetti a sanzioni dirette. Il mancato rispetto dell’obbligo potrà comunque comportare delle conseguenze indirette, specialmente in termini di accesso ai fondi pubblici e agli aiuti di Stato. In particolare, le imprese che non sottoscriveranno una polizza potrebbero vedersi escluse da agevolazioni finanziarie, sovvenzioni o altri tipi di supporto economico erogati dallo Stato.

Definizione degli eventi catastrofali coperti

Il decreto specifica con precisione gli eventi che rientrano nella copertura assicurativa obbligatoria:

  • Alluvioni e inondazioni: qualsiasi fuoriuscita d’acqua da corsi d’acqua, bacini naturali o artificiali, laghi e reti di drenaggio, con trasporto di detriti. Se gli effetti dell’evento si protraggono per un massimo di 72 ore, vengono considerati un’unica occorrenza.
  • Terremoti: sommovimenti della crosta terrestre individuati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Anche in questo caso, scosse successive alla prima, entro un periodo di 72 ore, sono considerate parte dello stesso evento.
  • Frane: smottamenti e cedimenti di terreno dovuti a cause naturali, anch’essi riconosciuti come un unico evento se continuano nell’arco delle 72 ore successive.

Determinazione e aggiornamento dei premi assicurativi

Il decreto definisce i criteri per il calcolo dei premi assicurativi, che saranno proporzionali al livello di rischio dell’area in cui si trovano i beni assicurati. Si terrà conto di dati storici, mappe di rischio e modelli predittivi per stimare la probabilità di eventi catastrofici. Inoltre, le imprese che adotteranno misure preventive per ridurre la vulnerabilità delle proprie strutture potranno beneficiare di riduzioni sul premio assicurativo.

L’aggiornamento dei premi avverrà periodicamente e sarà influenzato dal principio di mutualità, dalle nuove conoscenze scientifiche in materia di rischi naturali e dagli obiettivi di solvibilità delle compagnie assicurative.

Copertura assicurativa e indennizzi

Le polizze catastrofali dovranno garantire una copertura adeguata in base al valore dei beni assicurati. Il decreto stabilisce dei limiti massimi di indennizzo:

  • Per le coperture fino a 1 milione di euro, l’indennizzo massimo corrisponderà all’intero importo assicurato.
  • Per le somme comprese tra 1 e 30 milioni di euro, il risarcimento non potrà essere inferiore al 70% del valore assicurato.
  • Per le coperture superiori a 30 milioni di euro, il limite sarà stabilito liberamente tra le parti.

Le polizze potranno prevedere una quota di danno non coperta dall’assicurazione, che rimarrà a carico dell’impresa assicurata. Per somme inferiori ai 30 milioni di euro, questa franchigia non potrà superare il 15% del danno subito.

Conseguenze per le imprese inadempienti

Pur non essendo previste multe o altre sanzioni dirette per le aziende che non stipuleranno una polizza catastrofale, il decreto introduce meccanismi che rendono comunque conveniente adeguarsi alla normativa. In particolare, il mancato rispetto dell’obbligo potrebbe compromettere l’accesso a finanziamenti pubblici, incentivi fiscali e altri strumenti di sostegno economico messi a disposizione dallo Stato.

Implicazioni per le compagnie assicurative

Le imprese assicurative abilitate a operare nel settore dei danni materiali avranno 30 giorni dalla pubblicazione del decreto per conformarsi alle nuove regole e adeguare le proprie offerte assicurative. Dovranno sviluppare prodotti conformi ai requisiti stabiliti dalla legge, garantendo coperture adeguate alle diverse fasce di rischio e rispettando le modalità di aggiornamento e gestione dei premi previste dal decreto.

Un passo avanti nella protezione delle imprese

L’introduzione dell’obbligo di polizza catastrofale rappresenta una svolta nel panorama della gestione del rischio in Italia. Sebbene alcune aziende possano percepire l’assicurazione come un costo aggiuntivo, la normativa punta a ridurre l’impatto economico di eventi distruttivi, garantendo una maggiore stabilità finanziaria al tessuto imprenditoriale del Paese. L’assenza di sanzioni dirette potrebbe sembrare una misura morbida, ma il rischio di perdere agevolazioni pubbliche spingerà molte realtà ad adeguarsi rapidamente. Resta da vedere come il mercato reagirà e se saranno necessari ulteriori interventi normativi per affinare il sistema.



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