Alle ore 10:45 il peso dei dati macro in Eurozona, con il Pmi composito in area di contrazione, incide sulle borse. Il Ftse Mib vira al ribasso e cede lo 0,7% a 33.067 punti appesantito dalle banche. Mps cede il 3%, Unicredit il 2,5%, Popolare di Sondrio e Bper Banca il 2,25 in media. L’euro perde quota, -0,6% sul dollaro a 1,0410.
Il Pmi composito in Eurozona si contrae inaspettatamente
L’indice Pmi composito flash dell’Eurozona HCOB è sceso a 48,1 a novembre da 50 di ottobre, ben al di sotto delle previsioni di 50. La lettura ha indicato una contrazione dell’attività commerciale, con il settore dei servizi sceso per la prima volta in dieci mesi, allineandosi al continuo calo del comparto manifatturiero.
Super dollaro, mini euro
David Pascucci, analista dei mercati di Xtb, sottolinea venerdì un «forex parecchio movimentato, tra tensioni geopolitiche e dati economici pessimi, il mercato compra dollari contro euro e sterlina. EurUsd torna sotto 1,04 a 1,0330 con un movimento molto forte che riporta immediatamente le quotazioni su livelli superiori 1,04. Su GbpUsd vediamo un movimento simile con un ribasso sotto 1,25 per poi rientrare con meno forza al di sopra di tale livello».
Dal punto di vista tecnico questi movimenti che proseguono un trend di breve su base settimanale »dovrebbero segnare il vero e proprio esaurimento del movimento, cosí come successe nel 2022, con accelerazioni forti al ribasso prima di vedere la strutturazione di un rialzo forte durato poi mesi. Al momento é ancora tutto in formazione, pertanto questi minimi dovrebbero essere monitorati nel corso delle prossime ore in quanto potrebbero fare da minimo per ripartire al rialzo». Questo movimento, sottolinea Pascucci, «non ha basi solide dal punto di vista macro, pertanto risulta essere un eccesso che dovrá essere riassorbito dal mercato nel corso dei prossimi giorni».
Ore 10:05 – Il Ftse Mib sale e regge l’urto dei pmi: Germania e Francia in decisa contrazione. Bene Diasorin, Recordati, StM e Snam
Alle ore 10:05 il Ftse Mib resta positivo (+0,25%) nonostante i pmi in uscita nell’Eurozona, ampiamente in territorio di decrescita e sotto le stime. Salgono Diasorin (+1,5%), StM (+1,25%), Snam (+1,1%), Recordati (+1%). In calo Mps (-0,9%), Leonardo, Banca Popolare di Sondrio e Unicredit in media per lo 0,5%.
Il pmi in Germania si contrae ai massimi da 9 mesi
L’indice Pmi composito HCOB Flash Germany è sceso a 47,3 a novembre 2024, il punto più basso degli ultimi nove mesi, rispetto a 48,6 di ottobre e ben al di sotto le previsioni di 48,6 (tutti i dati sotto 50 indicano contrazione economica). La lettura ha mostrato che l’attività aziendale è diminuita per il quinto mese consecutivo e al ritmo più rapido da febbraio con la crisi manifatturiera peggiorata e i servizi che sono entrati in area di contrazione.
Francia, Pmi composito in netto calo
L’indice Pmi composito HCOB France è sceso a 44,8 a novembre 2024, da 48,1 del mese precedente e peggio delle stime di mercato di 48,3, in base alla lettura preliminare. E’ il terzo mese consecutivo di contrazione nel settore privato e il tasso più veloce da gennaio. Il settore dei servizi ha registrato un calo più forte (45,7 contro 49,2 di ottobre), mentre l’attività manifatturiera ha continuato a ridursi (43,2 contro 44,5). La domanda è rimasta debole a causa delle incertezze politiche e geopolitiche.
Ore 9:10 – Piazza Affari positiva nel giorno di Moody’s. Bene Unipol, Bper Banca, StM e Prysmian
Piazza Affari apre bene, venerdì 22 novembre. Il Ftse Mib sale dello 0,56% in avvio a 33.506 punti con Unipol (+1,7%), StM (+1,23%), Prysmian (+1,2%) e Bper Banca (+0,9%). In leggero calo Leonardo.
Ore 8:25 – Borse oggi in diretta | Piazza Affari attesa al rialzo nel giorno di Moody’s. Occhio a Dovalue, Eni e Stellantis
I futures sullo Eurostoxx 600 viaggiano in rialzo dello 0,25% alle ore 8:25 circa di venerdì 22 novembre, in attesa dei pmi manifatturiero e servizi in Eurozona e negli Usa. L’Asia ha viaggiato a doppio passo, fra Giappone al rialzo e Cina in netto calo. Venerdì è anche giornata di banchieri centrali inEurozona.
Il calendario macro di venerdì 22 novembre
08.00 Germania, Pil
09.15 Francia, pmi manifatturiero e servizi
09.30 Germania, pmi manifatturiero e servizi
09.30 Bce: Lagarde, Centeno, Nagel, Villeroy
10.00 Eurozona, pmi manifatturiero e servizi
10.30 UK, pmi manifatturiero e servizi
15.45 USA, pmi manifatturiero e servizi
16.00 USA, Fiducia Università del Michigan
Italia, Rating Moody’s (Baa3, stabile)
A Piazza Affari occhio a…
Dovalue, società quotata al segmento Star e attiva nei servizi di credit management e real estate per banche e investitori, ha fissato il prezzo dell’aumento di capitale, per un importo massimo complessivo di 149,72 milioni di euro. Il valore è di 0,88 euro pari ad un’emissione complessiva di 170.140.355 nuove azioni, da offrire in opzione agli aventi diritto nel rapporto di 35 nuove azioni ogni 4 diritti di opzione posseduti.
Il prezzo di sottoscrizione incorpora uno sconto del 25,78% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni doValue al 21 novembre 2024 (3,86 euro).
Le date dell’aumento
L’aumento di capitale prenderà il via lunedì 25 novembre 2024 e terminerà il 12 dicembre, mentre i diritti resteranno quotati fino al 6 dicembre. Inoltre, doValue ha sottoscritto il contratto di garanzia relativo all’aumento di capitale.
Il contratto di garanzia
In particolare, Mediobanca, Unicredit, Banca Akros (gruppo Banco Bpm) e Intesa Sanpaolo, in qualità di joint global coordinators, si sono impegnati a sottoscrivere le nuove azioni eventualmente rimaste inoptate al termine dell’offerta in borsa fino all’importo complessivo pari a 67.367.792,80 euro, pari alla differenza tra il controvalore complessivo dell’offerta e la quota oggetto dell’impegno di sottoscrizione degli azionisti Fortress, Bain, Elliott e di alcuni manager di Gardant.
Eni, subito un’extra-cedola in Uk da Ithaca Energy. Dalla business combination di Ithaca Energy dividendo straordinario di 200 milioni. In totale nel 2024 la nuova società aggregata distribuirà agli azionisti 500 milioni di dollari: oltre 190 milioni andranno al gruppo italiano. Conti in calo nei 9 mesi per la discesa dei prezzi, ma obiettivi confermati.
Fincantieri è in corsa per il programma delle nuove fregate norvegesi. L’annuncio è stato dato dal ministro della Difesa norvegese, Bjørn Arild Gram, che ha fissato il 2025 come deadline per la scelta finale. La short list include, oltre al gruppo italiano che partecipa attraverso Vard, anche la Francia con Naval Group e il progetto di fregate leggere Fdi (frégates de défense et d’intervention), la Gran Bretagna con Bae Systems e il programma Type 26 e la Germania con Damen Naval e le fregate di classe F126.
Stellantis, il capo del brand Ram, Chris Feuell, ha detto che il produttore di auto è aperto a rivedere il piano per spostare la produzione in paesi che hanno un costo più basso, come il Messico, qualora il presidente eletto Usa Donald Trump dovesse imporre nuovi dazi sul settore. Lo scrive Bloomberg.
Tim investirà circa 130 milioni di euro per costruire un nuovo data center di ultima generazione nei pressi di Roma.
Il presidente di Tecnogym, Nerio Alessandri. ha parlato di un buon andamento degli ordini per la parte finale dell’anno, che si aspetta di chiudere in linea con gli obiettivi definiti dal piano. Alessandri ha inoltre aggiunto di non aspettarsi alcun impatto da eventuali misure protezionistiche da parte della nuova amministrazione americana, perché il settore non dovrebbe essere compreso nel perimetro degli eventuali daz
Su Reply Berenberg taglia la raccomandazione a Hold da Buy, alza target price a 160 euro da 144. (riproduzione riservata)
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