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Al, l’alpaca nera, lancia un appello al mondo della moda con una campagna innovativa a favore della conservazione della sua fibra


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Il marchio peruviano presenta la campagna “From Al to Fashion Leaders” (Dall’Al agli esponenti della moda), che porta questo personaggio come portavoce della rivalutazione della sua specie e promotore della conservazione della sua fibra, materia prima molto apprezzata in tutto il mondo, soprattutto nel settore della moda. Questa iniziativa cerca di impressionare i principali rappresentanti di questo mercato, come designers o direttori delle case di moda più prestigiose in paesi come Stati Uniti, Italia e Giappone, attraverso una comunicazione che mette in risalto attributi di valore come l’innovazione ancestrale e la sostenibilità.

L’alpaca, camelide riconosciuto per avere una fibra considerata una delle più pregiate al mondo, fornisce l’input centrale per la produzione di articoli premium che si distinguono a livello internazionale per la grande qualità, incredibile morbidezza e proprietà termiche.

Queste caratteristiche vengono amplificate nella campagna ‘From Al to Fashion Leaders’, che ha come protagonista ‘Al’, l’alpaca nera, che da Pacomarca, la stazione di ricerca scientifica sperimentale del Gruppo Inca, parlerà ai più importanti esponenti della moda globale come Pharrell Williams, direttore creativo di Louis Vuitton; Sabato de Sarno, direttore creativo di Gucci e Simon Porte Jacquemus, fondatore e designer del marchio Jacquemus.

Attraverso dei video, l’alpaca estroverso parlerà direttamente a queste personalità per raccontare loro l’innovazione che sta dietro la fibra di questo camelide e che gioca un ruolo fondamentale nella conservazione dell’intera catena produttiva di questo settore, che ha consentito notevoli miglioramenti nelle materie prime per poter garantirne la continuità, onché l’apertura a nuovi mercati.

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‘Al’, che prende vita attraverso tecniche di animazione, mostra in questi video com’è crescere in libertà, in mezzo a un paesaggio invidiabile e un cielo così trasparente da far venire voglia allo spettatore di andare oltre lo schermo per poter godere la vita sulle Ande.

Allo stesso modo, mostra la cura che riceve la sua specie e il trattamento meticoloso, oltre che responsabile, che viene effettuato con la sua fibra, una procedura intrisa sia di eredità ancestrale che di rispetto per l’ambiente.

«Lavorare con la fibra di alpaca non è solo rivoluzionario per noi che ci dedichiamo alla industria della moda, poiché grazie alla sua versatilità possiamo tornare i nostri progetti in realtà, ma aiuta anche le migliaia di persone che stanno dietro a questo processo, dando loro gli strumenti per avanzare prendendosi cura dell’ambiente. Questo è esattamente ciò che questa campagna cerca di trasmettere», ha affermato Sylvie Patthey, designer di Kuna.

Pacomarca, il cuore dell’innovazione ancestrale

A 4.000 m s.l.m. nel dipartimento di Puno, in Perù, si trova Pacomarca, la stazione sperimentale scientifica più avanzata al mondo per l’alpaca. In questo spazio vengono apportati miglioramenti genetici per ottimizzare la finezza delle fibre e salvarne i colori naturali, aspetti chiavi che hanno aiutato questa materia prima a continuare a posizionarsi come un’opzione di lusso sostenibile.

Gli esemplari di Pacomarca producono la migliore fibra di alpaca al mondo, che ha la capacità di adattarsi a diversi stili di tessuto per ottenere molteplici finiture di alto livello, rendendola estremamente versatile per competere in un settore esigente come quello della moda.

Ciò è possibile grazie al meticoloso lavoro scientifico che da decenni viene portato avanti per migliorare la genetica degli alpaca da allevamento, portando all’ottenimento di più di 24 colori di fibre naturali; la creazione di una fibra più sottile e senza midollo che le conferisce il componente di massima morbidezza e, un risultato di molta importanza: il ripopolamento dell’alpaca nera.

L’innovazione dietro questo fatto è grazie alla mescolanza di conoscenze ancestrali che sono state trasmesse di generazione in generazione insieme agli strumenti tecnologici che hanno permesso il miglioramento della specie, fattori che oggi rendono possibile l’esistenza di più di 1.000 esemplari che vivono a Pacomarca.

La sostenibilità come chiave del successo

Le procedure eseguite per ottenere la fibra di alpaca non si concentrano soltanto sul soddisfare le richieste dei consumatori della moda, ma si concentrano anche sul beneficio delle comunità che forniscono questa materia prima, poiché consente loro di generare reddito per migliorare la loro qualità di vita; inoltre, si prendono cura dell’ambiente non utilizzando sostanze chimiche e lavorando con input biodegradabili. A Pacomarca, il lavoro con fibra dei camelidi cerca la continuità e la sostenibilità dell’intera catena produttiva per chiudere un circolo virtuoso di lavoro responsabile.

Come parte di questo esercizio è stata creata la Rete di Alpaca Sostenibile, che promuove fortemente la ricerca di modi per aumentare il valore della fibra nel mercato internazionale, in modo che i piccoli produttori delle Ande abbiano il riconoscimento economico adeguato per continuare a prendersi cura di questi animali in armonia con la natura, come si fa da più di seimila anni.

«Agire in modo sostenibile e innovare sono i grandi differenziali che ci hanno permesso di aggiungere valore all’alpaca in tutti gli anelli della catena produttiva: dall’allevamento al retail (vendita al dettaglio). Siamo molto orgogliosi di tutto ciò che abbiamo promosso come azienda nella rivalutazione di questo camelide e nella conservazione dell’alpaca nera per fornire ai consumatori prodotti esclusivi di livello mondiale; vogliamo che il mondo conosca e apprezzi Pacomarca”, ha affermato François Patthey, presidente del Gruppo Inca, azienda responsabile della campagna “From Al to Fashion Leaders».

Dati importanti: le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2024 l’Anno internazionale dei camelidi per valorizzare la risorsa chiave di sussistenza per milioni di famiglie.
Perù è il principale produttore mondiale di fibra di alpaca, poiché ha l’80% della popolazione di questa specie ed è riuscito ad esportare più di 7.000 tonnellate di fibra all’anno, secondo la Commissione per la Promozione delle Esportazioni e del Turismo del Perù.

A proposito del Gruppo Inca

Gruppo Inca è un’azienda tessile focalizzata da 60 anni sullo sviluppo di prodotti di alpaca e vigogna di alta qualità. Ha i marchi Inca Tops, Kuna e Incalpaca e il suo sviluppo aziendale si basa sulla cura dell’ambiente, sul benessere dei lavoratori e sull’impegno a fornire prodotti e servizi di qualità.

Hanno Pacomarca, il primo centro di recupero genetico dell’alpaca, che rappresenta il più grande progetto di sviluppo e ricerca per migliorare l’allevamento di questa specie di valore.

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