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Pandolfini: All’asta a Firenze spicca un dipinto di Eugenio Cecconi – Per l’antico, anche Luca Giordano all’incanto


Dall’antico all’800, i capolavori all’asta a Firenze 

Da Luca da Reggio ad Antiveduto Gramatica, fino a Cecconi e Ghiglia

20 novembre 2024, Firenze Palazzo Ramirez Montalvo

Eugenio Cecconi
(Livorno 1842 – Firenze 1903)
RADUNATA DI CACCIA GROSSA
olio su tela, cm 74,5×116,5 firmato in basso a destra
Stima 60.000/80.000 euro

FIRENZE – Sono grandi dipinti, sia per l’antico che per l’800, quelli proposti da Pandolfini in asta a Firenze il 20 novembre. Due cataloghi ricchi, che puntano sulla qualità delle opere selezionate dalle capo dipartimento.

Dipinti antichi

Tra i dipinti proposti a collezionisti e appassionati, spicca su tutti Santa Caterina d’Alessandria, l’olio su tela di Luca Ferrari, detto Luca da Reggio (1605-1654) stimata €20.000 – €30.000

Particolarmente importanti, poi, capolavori come L’aurora conduce i cavalli del sole di Luca Giordano (1634-1705), un dipinto inedito e non replicato offerto in asta con la stima € 90.000 / 120.000, e Ritratto di giovane come San Sebastiano, dipinto su tavola di Michele Tosini, detto Michele di Ridolfo del Ghirlandaio (1503-1577) stimato € 50.000/80.000. Apprezzatissimo ritrattista conteso dalle principali famiglie fiorentine, la cifra personalissima di Michele di Ridolfo si ritrova nel visionario paesaggio “all’antica” dai toni fiammeggianti.

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Di grande rilevanza, inoltre, Santa Dorotea da Cesarea di Antiveduto Gramatica (1569-1626), un dipinto che documenta la personale interpretazione del caravaggismo proposta da Antiveduto intorno alla metà del secondo decennio del secolo. L’opera, proposta con la stima di € 80.000/120.000, ritrae la giovane santa – composta nelle vesti e assorta in pensieri privatissimi – in un atteggiamento che ripete quello della Santa Pudenzia.

All’incanto, infine, altre opere importanti come Madonna col bambino di Cenni di Francesco di ser Cenni (1369-1415 c.a.), una tempera a fondo oro su tavola presentata in asta con una stima di € 30.000/60.000

Attribuito a Carlo Dolci
(Firenze, 1616 – 1686)
SAN BENEDETTO NEI ROVI
olio su tela, cm 144×173
Cenni di Francesco di ser Cenni
(Firenze, notizie 1369 – 1415 ca.)
MADONNA COL BAMBINO
tempera e fondo oro su tavola, entro edicola di epoca posteriore, cm 108,5×57 (tavola); cm 126×61,5 (con edicola)
Stima € 30.000 / 60.000
Scuola fiamminga, sec. XVI
MADONNA COL BAMBINO
olio su tavola, cm 60,5×46,5
Michele Tosini, detto Michele di Ridolfo del Ghirlandaio
(Firenze, 1503 – 1577)
RITRATTO DI GIOVANE COME SAN SEBASTIANO
olio su tavola, cm 77,5×62
Stima € 50.000 / 80.000
Maestro della Fondazione Langmatt,
Veduta del Ponte di Rialto, stima
€15.000 – €20.000 – novembre 2024

Dipinti dell’800

Importanti anche le proposte per l’800, che vedono protagonista su tutti la tela di Eugenio Cecconi Radunata di caccia grossa, in catalogo con la stima € 60.000/80.000.

In catalogo, poi, l’opera Cafè de la cupole di Anselmo Bucci. La tela, stimata € 40.000/60.000, ritrae l’animata scena notturna al Cafè de la cupole, uno dei ritrovi a Montparnasse, in un giorno di festa. Con la stessa raffinata cromia il pittore coglie nei volti, negli atteggiamenti, nelle ricercate fogge dei cappellini alla moda e persino nelle straordinarie nature morte di bottiglie e bicchieri sui tavolini, l’elegante individualità di una folla inquieta e mondana.

Ad affiancarla, anche Natura morta con drappo e mele di Oscar Ghiglia – stima € 30.000/40.000 – una natura morta in cui il pittore crea un’equilibrata composizione scandita in tre momenti anche sul piano dello spazio, cristallizzando gli oggetti sulla base di un cromatismo smaltato, e l’olio su tavoletta Artiglieri su strada di Giovanni Fattori, in asta con la stima di € 20.000 / 30.000.

In asta, inoltre, importanti opere di Mosè BianchiGiovanni BoldiniVincenzo Irolli.

Mosè Bianchi
(Monza 1840 – 1904)
FONDAMENTA A CHIOGGIA
olio su tela, cm 74×47 firmato in basso a destra sul retro del telaio: cartiglio dell’Esposizione Nazionale di Belle Arti, Milano, 1881, e cartiglio con il nome del proprietario
Stima € 20.000 / 25.000
Giovanni Boldini
(Ferrara 1842 – Parigi 1931)
RITRATTO DI SIGNORA CON CAPPELLO
acquerello su carta, cm 41,5×50 firmato in basso a destra
L’opera è corredata di autentica a cura di Francesca Dini n. 002718
Stima € 16.000 / 20.000
Giovanni Fattori
(Livorno 1825 – Firenze 1908)
ARTIGLIERI SU STRADA
olio su tavoletta, cm 19,5×33,5 firmato in basso a sinistra
Stima € 20.000 / 30.000

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Fondata nel 1924 a Firenze, Pandolfini è la più antica casa d’aste italiana con sedi a Firenze, Milano e Roma. Tra i player principali del mercato dell’arte italiano e internazionale, negli anni Pandolfini ha ampliato le proprie aree d’interesse, affiancando ai dipartimenti di antiquariato, dipinti antichi, dell’800, moderni e contemporanei, mobili e arredi, gioielli e argenti, quelli dedicati a vini di pregio e da collezione, reperti archeologici e arte orientale, oltre che all’arte digitale.

Capace di mantenere il passo con l’evoluzione del mercato e del settore del collezionismo attraverso l’utilizzo di nuovi criteri di valutazione e metodologie di offerta, Pandolfini, sin dalla sua fondazione, ha saputo consolidare nel tempo il suo ruolo nel mondo dell’arte.

L’introduzione della piattaforma Pandolfini Live, che consente di seguire e partecipare alle aste in tempo reale, è l’esempio di come la casa d’aste sia in grado di adattarsi ai tempi e alle necessità dei nuovi acquirenti, contribuendo al forte aumento di compratori stranieri.

Ai vertici del mercato nazionale e consacrata come importante realtà internazionale, Pandolfini ha ottenuto eccellenti risultati anche grazie al supporto fornito alla crescita dei dipartimenti, gestiti da una rete di esperti, e all’ampliamento della presenza sul territorio nazionale.

Alla storica sede di Firenze, nel prestigioso Palazzo Ramirez Montalvo, si sono affiancate la sede di Milano, in via Manzoni, nel 2011 e la sede di Roma, in via Margutta, nel 2016.



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